
Tondo con ritratto di gentiluomo
Franck Pauwels, detto Paolo dei Franceschi o Paolo Fiammingo (Anversa 1540-Venezia 1596)
Olio su tavola, diametro cm. 14
Iscrizione a tergo: Paolo Fiammingo
Il dipinto ci mostra un giovane uomo al centro di una stanza, elegantemente vestito con abito e copricapo nero, alla maniera degli abbienti veneziani del tempo. Il suo volto incorniciato dalla gorgiera bianca, colletto pieghettato tipico dell’abbigliamento aristocratico di allora, ha un’espressione sussiegosa, con discreti baffi e minuto pizzetto a contornare le labbra serrate. Ai suoi fianchi e alle sue spalle si evidenzia una boiserie in legno scuro che riveste le pareti della camera in cui si trova il personaggio, mostrandoci, da un lato, una alta finestra da cui si intravedono il cielo e la sagoma di una montagna, mentre dall’altro si può distinguere parte di un letto a baldacchino, ai cui piedi sta sdraiato un piccolo cane bianco. Sullo sfondo è visibile un cavalletto che sostiene un quadro di figura con cornice a cimasa mossa. Il dipinto ci è giunto corredato dall’expertise di un grande critico d’arte, il Professore Giuliano Briganti (Roma 1918-1992), colui che accolse per «diritto di successione intellettuale l’eredità critica del Longhi».
Riporto qui di seguito il suo studio, dal quale ritengo non si possa prescindere:
“Conosco il dipinto qui riprodotto raffigurante il ritratto di un gentiluomo in una stanza e lo ritengo opera di Franck Pauwels, detto Paolo dei Franceschi o Paolo Fiammingo (Anversa, 1540-Venezia, 1596), operoso a Venezia ove fu seguace del Tintoretto lavorando nella sala del Gran Consiglio a Palazzo Ducale.
Subì anche l’influsso di Tiziano.
Il dipinto, di bella qualità, è in ottimo stato di conservazione.”
Firmato per esteso Giuliano Briganti
Datato: Roma 5 ott. 1971
Anna Maria Cucci