
Paesaggio con San Martino e il povero
Jan Soens (Boi-Le-Duc 1547 ca. Parma 1611/1614)
Olio su tavola, cm. 40 × 52,7
Questa raffinata e insolita tavoletta, dipinta con la velocità di un abbozzo o di uno studio per una composizione di più ampio respiro, è davvero una rarità, vista l’epoca alla quale è chiaramente databile, la seconda metà del Cinquecento. Il linguaggio artistico che informa la resa delle figure mostra il chiaro ascendente dell’arte di Parmigianino, permettendoci di collocare l’opera in ambito parmense: come vedremo, precise ragioni di stile e raffronti più che convincenti consentono di riferirla al neederlandese Jan Soens, figura di non comune livello nell’ambito, soprattutto, della pittura di paesaggi.
I protagonisti dell’opera sono un cavaliere, con l’aureola, intento a donare il proprio manto a un fanciullo ignudo: siamo quindi di fronte al noto episodio di San Martino e il povero. L’uomo, che visse nel IV secolo dopo Cristo, figlio di un soldato dell’esercito romano, ebbe il suo nome in onore di Marte.
Estratto dalla scheda del Prof. Alessandro Agresti